MALATTIE INFIAMMATORIE IMMUNOMEDIATE IN DERMATOLOGIA

L’articolo consiste in una revisione sistematica della letteratura basata sul possibile ruolo patogenetico del microbiota cutaneo nella psoriasi e nell’artrite psoriasica. La psoriasi è una malattia infiammatoria cronica che si caratterizza per un coinvolgimento non solamente cutaneo, ma anche sistemico, con un elevato rischio di associazione con artrite psoriasica, patologie cardiovascolari, obesità, insulino-resistenza, certi tipi di tumore, malattie infiammatorie croniche intestinali, disordini autoimmuni, malattie epatiche e renali. Il riconoscimento del ruolo del microbiota cutaneo può essere di rilevante importanza per il miglioramento globale della salute in questi pazienti.


BACKGROUND

La cute rappresenta la prima linea di difesa contro sostanze potenzialmente nocive e contro i patogeni, attraverso la presenza di un ampio arsenale composto da cellule dell’immunità e mediatori antimicrobici. Il microbiota cutaneo consiste in una collezione di microorganismi residenti nella cute, che si interfacciano tra cute e patogeni, educando il sistema immunitario alla tolleranza dei residenti; diversamente, verso i patogeni attuano dei meccanismi efficaci per fronteggiarli e distruggerli, in maniera tale da mantenere intatta la barriera cutanea e modulando la risposta infiammatoria.


RISULTATI

In totale sono stati analizzati 4032 studi, 3190 tra questi sono stati screenati rimuovendo i duplicati. Tra questi, 37 sono stati ritenuti eleggibili e, infine, 9 studi sono stati inclusi nella suddetta review. I campioni dei vari distretti cutanei sono stati analizzati tramite biopsie cutanee, curettage, prelievo dei campioni con cotton-fioc e tramite tamponi cutanei. I campioni prelevati sono poi stati processati tramite kit per estrazione del DNA e sono state sequenziate successivamente regioni del gene 16S rRNA. Il microbiota cutaneo differisce in base alla sede anatomica, portando alla formazione di microambienti differenti, non solo in soggetti sani, ma anche in quelli affetti da psoriasi.

I risultati delle analisi vedono una abbondanza dei quattro phyla microbici comuni nella cute psoriasica. In particolare, è stata riscontrata una abbondanza di Firmicutes e una diminuita presenza di Actinobacteria, rispetto alla cute dei controlli, che corrispondono ai soggetti sani. Inoltre, i generi Streptococcus, Staphylococcus e Corynebacterium sono abbondanti rispetto alla cute dei soggetti sani, mentre il Propionibacterium risulta diminuito.


IMPATTO NELLA PRATICA CLINICA

La conoscenza del microbiota cutaneo che colonizza la cute psoriasica può essere importante per educare e per escogitare nuove strategie che educhino il sistema immunitario affinché la malattia si curi o sia controllata.


COMMENTO

Il microbiota psoriasico è caratterizzato da una abbondanza di Firmicutes (un phylum di batteri Gram positivi) e da una diminuita presenza di Actinobacteria (batteri Gram positivi), rispetto alla cute dei soggetti sani. Agire dal punto di vista terapeutico sul microbiota cutaneo può avere un impatto favorevole sul decorso della psoriasi. In particolare, effetti benefici sono stati osservati mediante l’impiego di terapia antibiotica, la somministrazione di prebiotici o probiotici o trapiantando un'intera popolazione microbica sana (Thio HB. The microbiome in psoriasis and psoriatic arthritis: the skin perspective. J Rheumatol Suppl 2018; 94:30-31).


BIBLIOGRAFIA

Yerushalmi M, et al. The skin microbiome in psoriatic disease: A systematic review and critical appraisal. J Transl Autoimmun 2019; 2:100009.